Mostra

Itinerari di architettura nel Veneto: Carlo Scarpa attraverso la fotografia

Berlino, Istituto Italiano di Cultura, 6 – 20 ottobre 2010

Comunicato

Carlo Scarpa (1906-1978): Carlo Scarpa è una delle figure più affascinanti della scena artistica e architettonica del ‘900, su cui ha lasciato tracce indelebili con le sue realizzazioni – edifici, oggetti di design, opere pittoriche e scultoree – e i suoi progetti, testimoniati da circa 30.000 fra i più bei disegni d’architettura contemporanea. 

Nel 1926 Scarpa ottiene il diploma di disegno architettonico all'Accademia di Belle Arti di Venezia e, nella stessa città, comincia a insegnare all’Istituto Universitario di Architettura, dove resterà fino al 1977. Nel 1927 inizia la sua collaborazione con i maestri vetrai muranesi, dapprima come designer per la ditta Cappellin, quindi come direttore artistico di Venini (1934-1947) con cui parteciperà a prestigiose mostre internazionali e otterrà, nel 1934, il diploma d'onore della Triennale di Milano. 

Dal 1948, con l'allestimento della mostra antologica di Paul Klee, inizia la sua lunga e fruttuosa collaborazione con la Biennale di Venezia, dimostrandosi quell’allestitore di opere d'arte sensibile e raffinato che nel 1956 gli valse il Premio Olivetti. Fra le oltre 60 sue sistemazioni espositive e museali, non manca una serie di mostre personali con cui Scarpa ha occasione di presentare la propria opera in Italia e all'estero: al Museum of Modern Art di New York (1966), a Venezia (1968), Vicenza, Londra e Parigi (1974), Madrid (1978). 

Dalla fine degli anni ‘60 si accentua la sua dimensione internazionale, da sempre coltivata sul piano delle scelte intellettuali. Mentre il clima culturale e politico italiano tende a emarginarlo, all'estero viene sempre più conosciuto e apprezzato. Egli stesso compie viaggi negli Stati Uniti per approfondire la conoscenza delle opere di Frank Lloyd Wright e progetta allestimenti importanti come quelli della sezione La Poesia nel Padiglione Italiano dell'Esposizione Mondiale di Montréal (1967) e della mostra dei disegni di Erich Mendelsohn a Berkeley e a San Francisco nel 1969. 

A un primo viaggio in Giappone del 1969, ne fa seguito un altro nel 1978 durante il quale Scarpa perde la vita in un incidente a Sendai. Sebbene avesse ottenuto riconoscimenti prestigiosi quali il Premio della Presidenza della Repubblica per l'architettura (1967), l’ammissione fra i membri del Royal British Institute of Design a Londra (1970) e dell'Accademia di San Luca a Roma (1976), fu solo dopo la sua morte che a Carlo Scarpa fu conferita la laurea honoris causa in architettura, ponendo fine a un'interminabile diatriba sulla legittimità del suo operato architettonico in assenza di un titolo appropriato. 

La Fototeca Carlo Scarpa è un progetto del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, promosso e finanziato dalla Regione del Veneto a partire dal 2003, nell’ambito delle iniziative del Comitato paritetico di studio per la conoscenza e la promozione del patrimonio culturale legato a Carlo Scarpa e alla sua presenza nel Veneto. La Fototeca Carlo Scarpa è un sistema conoscitivo iconografico in progress finalizzato a raccogliere e rendere disponibile su web (fototeca.cisapalladio.org) la documentazione visiva dell’opera costruita dell’architetto, ai fini della sua ricerca, conservazione e valorizzazione. Documenta le condizioni originarie e i processi costruttivi, le trasformazioni nel tempo e il loro stato attuale, documentato da una campagna fotografica sistematica, realizzata fra il 2004-2006 sulle opere fotografabili a quella data. La Fototeca Carlo Scarpa costituisce uno strumento per lo studio e il restauro dell’opera di Carlo Scarpa, un prezioso patrimonio iconografico oggetto di studi specifici e di iniziative di valorizzazione (pubblicazioni, mostre, seminari), e in futuro potrà integrarsi con altri sistemi conoscitivi relativi ai materiali grafici originari, alla documentazione d’archivio, ai risultati di campagne di rilievo.