Da marzo 2009 è attivo il nuovo servizio di visite guidate alla sede di Ca’ Foscari.
Attraverso un suggestivo percorso, potrai ammirare i cortili, l’Aula Baratto progettata da Carlo Scarpa e le più recenti scoperte rinvenute durante l’ultimo restauro, in uno speciale connubio tra studio, arte e storia.
Tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta, Scarpa elabora una serie di progetti, spesso poco conosciuti, ma sostanziali per comprenderne la ricerca progettuale intorno al concetto di spazio dell'abitare. La mostra presenta una selezione dei disegni autografi di case e le ville per i committenti veneti - come Casa Sacerdoti, Casa Pellizzari, Villa Zoppas, Villa Veritti - i complessi di appartamenti a Padova e Feltre, e altri spazi legati all'abitare.
In questo 2008 che vede la celebrazione dei sessant’anni dall’arrivo di Peggy Guggenheim a Venezia, il museo dedica una preziosa esposizione a un personaggio centrale nella cultura italiana e internazionale del XX secolo: il veneziano Carlo Cardazzo (1908-1963), che con la collezionista americana ebbe una intesa intellettuale e di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Carlo Cardazzo. Una nuova visione dell’arte, curata da Luca Massimo Barbero, dal 1 novembre 2008 al 9 febbraio 2009, è la prima mostra completamente dedicata alla figura di questo vulcanico e intraprendente mecenate, editore, collezionista e gallerista che restituisce al pubblico la molteplicità dei suoi interessi e la straordinaria attualità del suo modo di intendere e promuovere l’arte, attraverso le sue gallerie, ma soprattutto grazie alle sue innovative strategie culturali. Il suo amore per l’arte del novecento, in special modo per le avanguardie e per i nuovi percorsi dell’arte postbellica, lo fanno diventare una sorta di alter ego di Peggy Guggenheim.
L’evento performativo site specific è organizzato nell’ambito di “Carlo Scarpa. Giornate di studio alla Querini Stampalia. XI”
Nonostante le difficoltà finanziarie ed organizzative che caratterizzano questo momento, comincia bene il nuovo anno per il Civico Museo Revoltella di Trieste. A otto anni dalla precedente edizione arriva infatti la nuova guida del museo, in tre volumi, curata dal direttore Maria Masau Dan. Il primo tomo è dedicato alla vicenda del palazzo baronale e del lascito di Pasquale Revoltella che alla sua morte, nel 1869, lascia la propria suntuosa abitazione affinché diventi “istituto di belle arti”. Il secondo narra invece come si sia costituita la collezione d'arte moderna di cui vengono illustrati un centinaio di pezzi significativi, mentre il terzo è dedicato all'intervento di restauro di Carlo Scarpa degli anni Settanta. Ora giunge un nuovo studio, condotto da Nicoletta Colombo, che ha identificato il personaggio femminile ritratto in una delle tele di Achille Funi in possesso del Museo: si tratta di Leonor Fini, artista e donna seducente, vicina ai surrealisti francesi, che sarà protagonista di una mostra antologica nel capoluogo giuliano. (d. c.)
Sono brevi e intensi incontri tra musicisti, artisti, danzatori e coreografi, che avvengono in luoghi specifici con l'architettura ad assumere un ruolo di protagonista. È accaduto già a Berlino, con la Sophiensæle, il Museo Ebraico, il Mendelsohnbau am Lehniner Platz, la chiesa di St. Elisabeth, o lo “scheletro” del Palazzo della Repubblica, con un monastero medioevale a Montpellier, con il Teatro d'Opera di Bordeaux. Ora Dialoge, progetto interdisciplinare site specific firmato da una delle più note compagnie di danza contemporanea a livello internazionale, quella di Sasha Waltz, e dal quartetto d'archi Kaleidoskop, arriva a Venezia. Ad ospitarlo la Fondazione Querini Stampalia, ed in particolare gli spazi restaurati da Carlo Scarpa, proprio nel trentesimo anniversario della morte del grande architetto. L'evento è parte di un ciclo curato da Susanne Franco, intitolato Concordanze, con singoli eventi commissionati ad artisti - danzatori, coreografi, musicisti, cantanti, architetti, artisti visivi, videomaker, attori, performer - interessati alla contaminazione tra i linguaggi.